Inaugurazione della nuova struttura multiculturale della Disciplina. La testimonianza e l'augurio di Carlo Gaioni.

Carlo Gaioni profondo conoscitore della storia di Brenzone, ha scritto e pubblicato diversi volumi dal titolo "Questa è la mia terra".

Giornale autore : Carlo Gaioni Data pubbl.01-02-2019

Oggi, 2 febbraio 2019, è un giorno importate per la gente “Brensonala” e per la gente che abita nei dintorni del nostro paesello; s’inaugura la chiesetta ristrutturata della Disciplina che diventerà un polo multiculturale, ospiterà le molte Associazioni di volontariato, e soprattutto sarà la nuova sede della nostra Biblioteca Daniele Vangelista di Brenzone sul Garda

La biblioteca è, o dovrebbe essere, il perno attorno al quale nascono, crescono e si concretizzano tutte le attività culturali di una comunità. Insomma, deve costituire un luogo da usare per nutrire l’intelletto e un posto di aggregazione per la nostra comunità. 

Ho sempre pensato: “Un paese senza biblioteca è come una persona senza identità, senza coscienza del proprio passato, e di conseguenza priva di futuro".

Per questi motivi sono felice dei quasi tre anni, fin qui trascorsi, di esistenza della biblioteca nella sede di Castello, e che oggi si trasferisce nella nuova sede della chiesetta Disciplina di Brenzone sul Garda. Questo sogno si realizza per merito di Daniele Vangelista; la biblioteca è dedicata a lui che per primo ci ha creduto e ha sotterrato i semi necessari per farla nascere.

Carlo con il grande scrittore Mario Rigoni Stern.

Si realizza per merito dell’Amministrazione Comunale di Brenzone che ha acquisito l’uso della chiesetta tramite concordato con la Curia proprietaria dell’immobile; ha sopportato parte dei costi della ristrutturazione insieme a tutti coloro (Banca e Fondazione) che hanno aiutato economicamente nei lavori e nell’arredamento della nuova sede.

Parlando della vecchia sede di Castello che ci ha ospitato fino adesso, ci sono i Noi Crosma che hanno appoggiato subito con grande entusiasmo questa iniziativa pagandoci tutte le spese, alla pari del parroco che ci ha accolto nei locali della parrocchia e ai quali va il nostro ringraziamento più grande.

Infine ci siamo noi, meraviglioso gruppo di volontari; un gruppo che ha lavorato sodo, a partire da Luigi Perotti che, oltre ad essere il nostro responsabile della biblioteca, è stato il nostro trascinatore che per primo ha iniziato a raccogliere libri e ad accatastarli a casa sua ancora prima di avere una sede: ha dato l’esempio sempre lavorando sodo in modo instancabile:

ma non solo Luigi, fra i nostri volontari abbiamo dei giganti per disponibilità, capacità e generosità,
giusto per citarne qualcuno: Daniela, Rita, Francesca, Ludovica, Luciano, Samy, Barbara, Antonello, Dennis …. e Germano, il nostro esperto internet che sta caricando e perfezionando la pagine di: www.bibliotecabrenzone.it , sulle quali, già fin da adesso, potrete accedere da tutto il mondo e trovare notizie in questo ambito …

Grazie a tutti i volontari che hanno lavorato fino adesso, e che dovranno accompagnare la nuova Biblioteca della Disciplina in futuro con la loro presenza negli orari di apertura.
Io sono certo, lo faranno, lo faremo, con lo stesso sentimento che ci mettono i genitori nel crescere il loro neonato.

Credo sia utile ricordare che per far funzionare bene la nuova sede della biblioteca abbiamo grandissimo bisogno di altri volontari desiderosi regalare un po' del loro tempo per uno scopo tanto nobile, e tanto gratificante per chi si lascia coinvolgere.
Questa sera, all’inaugurazione, ci saranno dei moduli per scrivere il nome di chi è disponibile a donare anche solo un’ora del proprio tempo, e a chi lo farà vada il nostro grazie più grande.

L'esistenza di qualunque biblioteca dà al lettore, o comunque a chi la frequenta, il senso di che cosa sia veramente la sua forza, una forza che combatte i vincoli del tempo, portando nel presente schegge del passato : Gli permette di affacciarsi, anche se segretamente e da lontano, nella mente di altri esseri umani e di conoscere qualcosa di sé attraverso le storie accumulate a suo beneficio. 
Ma, soprattutto, dice al lettore che la sua forza consiste nella facoltà di ricordare, attivamente, attraverso la sollecitazione delle pagine, momenti selezionati dell'esperienza e della vicenda umana.

Mi sono anche chiesto, nell’epoca di internet, dei libri digitali e degli ipad, serve ancora la biblioteca? Serve ancora ad una comunità locale? E se si, per farci cosa?
Potrei trovare molte risposte: luogo in cui ci si nutre di cultura, luogo d’incontro tra generazioni, luogo ideale per studiare, luogo per leggere le favole ai bambini e non solo, luogo per presentare nuovi libri, luogo per conservare materiale di ricerca locale e non.
La Biblioteca è certamente un luogo per prendere a prestito un libro ... 
Tutte queste cose e molte altre ancora ... ma non è solo questo ...

Credo che il vero motivo dell’esistenza di una biblioteca sia contenuto in questa frase pronunciata in America da un certo Mackham: “Mi rattrista molto un posto dove non c’è una biblioteca”

Per concludere, affidiamo alla nostra Biblioteca il compito di salvaguardare la nostra storia passata, e aiutarci a costruire quella futura.
Tramite la memoria, l’immaginazione e gli sforzi degli esseri umani, sia essa lo strumento per aiutarci a camminare sempre verso il bene comune.

Carlo Gaioni.