Quando il Garda ghiacciò.

Durante il periodo detto della piccola glaciazione e in particolare negli anni 1708-1709, in tutta europa ci fu un freddo spaventoso che durò alcuni mesi. I laghi, compreso il Garda, i fiumi, la laguna di Venezia gelarono profondamente.

Garda autore : Germano Data pubbl.29-10-2018

A memoria d'uomo tra gli inverni più freddi si ricordano quelli del 1929 e del 1956  ma l'inverno del 1708-1709  risulta uno dei più freddi dell'ultimo millennio.

Nessuna delle persone anziane che ho interpellato ne era a conoscenza quindi l'evento non  è stato tramandato. 

 A partire dalla metà del XIV secolo, si è assistito ad un graduale calo della temperatura media globale (probabilmente particolarmente accentuata in Europa), con un’espansione notevole dei ghiacciai alpini (con un culmine nel XIX secolo) e con l’inizio di una serie di inverni spesso molto rigidi.

Tale periodo è soprannominato Piccola era glaciale, ed ebbe una durata di circa cinque secoli (fino a circa la metà dell’Ottocento), alla fine dei quali è iniziata la risalita termica che ci accompagna fino ai giorni nostri.

Il termometro, fu realizzato da Galileo Galilei nel 1607,  quindi una gran mole di dati che si hanno a disposizione sono stati registrati a partire dalla fine del 1600. Dalla analisi di questi dati dettagliati risulta che uno degli inverni più freddi è stato quello del 1708-1709.

Il freddo glaciale  colpì in particolar modo l’Europa Centrale, la Francia e l’Italia.

A Venezia la temperatura scese fino a -17,5 °C (per rendere l'idea, la successiva temperatura più bassa mai registrata sono i -13,6 °C del gennaio 1963), 

Dipinto di Gabriele Bella che raffigura la Laguna di Venezia  ghiacciata durante l'ondata di gelo dell'inverno 1709

Si stima che durante le fasi più crude di quel tremendo inverno le temperature in Pianura Padana siano scese sotto i -30 °C con danni ingenti e numerose vittime che morivano assiderate per strada o nei loro letti.

Il gelo iniziò la notte dell’Epifania, gelarono in poche ore tutti i fiumi, laghi, pozzi, gelò completamente il lago di Garda, il freddo gelido poi tornò a più riprese anche a febbraio e a marzo.

Da documenti dell'epoca si riporta  che i carri pesanti attraversassero il lago.

Il freddo durò diverse settimane per cui seccarono tutte le piante di ulivo, tutti i vigneti e gli agrumi andarono persi.

L’ulivo sul Garda iniziò a svolgere un ruolo importante a partire dal VII secolo d.C. come testimonia un editto del 643 che applicava sanzioni pecuniarie a coloro che venivano sorpresi a danneggiare le piante di olivo nei villaggi attorno al Garda.

Sicuramente a causa del grande freddo non esistono ulivi antecedenti alla gelata del 1709  a differenza del sud Italia dove ci sono esemplari millenari.

Foto di un ulivo millenario in Puglia.

LE CAUSE

Gli scienziati hanno identificato alcune possibili cause predominanti per la piccola era glaciale: la diminuzione dell’attività solare e l’aumento dell’attività vulcanica. Tuttavia, mancando degli elementi certi e assoluti.

In effetti durante la piccola era glaciale il mondo sperimentò un aumento dell’attività vulcanica. Quando un vulcano erutta, le sue ceneri raggiungono le parti alte dell’atmosfera e da qui possono espandersi anche su tutta la Terra. Queste nuvole di cenere possono bloccare parte delle radiazioni solari, causando di conseguenza un raffreddamento del clima che può protarsi fino a un paio di anni dall’eruzione.